martedì, ottobre 04, 2011

Il Napoli un altro centravanti adesso è necessario


Avessimo dovuto sbilanciarci a fine mercato estivo, la pecca del Napoli sarebbe stata semplice da individuare. La rosa è competitiva, le aggiunte di Britos - ai box, comunque un acquisto importante degnamente sostituito da Aronica in questo primo scorcio di stagione - e Inler (meraviglioso interprete fin qui) sono importanti nell'economia della rosa, ma la squadra appare leggerina in avanti. Non tanto per il tridente, dove Hamsik sta trovando continuità, Lavezzi non si limita a ghirigori ed è sempre più spaccadifese, Cavani ha segnato "solo" tre gol (in un'occasione, però, nel big match contro il Milan) in campionato ma due, entrambi necessari, in Champions League.
Contro il Chievo il turnover operato da Mazzarri è stato importante - e decisivo, verrebbe da dire, nonostante le parole dello stesso tecnico napoletano -, Pandev, Santana e Mascara si sono rivelati un gradino sotto, almeno per il momento. Questa squadra sta comunque diventando grande, e settimana scorsa sottolineavo come, fisicamente, gli azzurri avessero molta più benzina dell'Inter. Il club partenopeo è stato aiutato sicuramente dalla direzione di Rocchi, ma la certezza di poter essere protagonista c'è fin dal pareggio contro il City.
Dicevamo, il piccolo neo: non avere una riserva per Edinson Cavani. Cristiano Lucarelli è finito nel dimenticatoio e - se riemergerà - lo farà con la difficoltà di inserirsi in un impianto già deciso. Il flirt con Giuseppe Rossi, sbandierato dal presidente De Laurentiis, è sicuramente di prospettiva interessante, ma è un ruolo dove gli azzurri hanno Lavezzi. Uno sforzo importante andrebbe sicuramente in una direzione di rafforzamento, ma non di diversificazione.
Per variare sarebbe servito un altro attaccante, e il nome di Seydou Doumbia in questo senso sarebbe stato il perfetto completamento del ruolo. Centravanti di movimento alla Cavani, con un istinto del gol molto interessante, può agire sia da prima che da seconda punta. Abilità di fraseggio e intelligenza tattica, si può considerare la giusta merge tra Lavezzi e l'uruguagio. Un attaccante universale, che avrebbe potuto fare rifiatare almeno due dei tre tenori in salsa napoletana.
La scelta, anche per fare posto a Cristiano Lucarelli, è finita sul low cost di Goran Pandev, che pare non avere recuperato dopo l'involuzione all'Inter della scorsa stagione. Ora che il macedone si è infortunato - e rimarrà ai box per due mesi - il Napoli si trova con un campanello d'allarme importante, il solo Mascara a fare la riserva di Cavani e Lavezzi. Un po' troppo poco, per una squadra che punta alla Champions League.
da:tuttomercato web Antonio loSapio

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