sabato, maggio 21, 2011

Vi presento…le semifinaliste della Libertadores ‘11



Anche quest ‘anno la Coppa Libertadores, volgarmente conosciuta come la Champions League del Sud-America, volge al termine. In tutti questi anni ha sempre riservato numerose sorprese e anche questa volta non è stata da meno. Partendo con i favori del pronostico le argentine e le brasiliane man mano venivano eliminate dalle cosiddette provinciali, dall’Estudiantes di Veron all‘International de Porto Alegre di D’alessandro, dalla Fluminense di Deco e Fred al Corinthias di Adriano e Ronaldo. Non sono mancati colpi di scena , squadre rivelazioni e giovani talenti. Giunti alla fase finale, semifinali precisamente, la vincennte uscira' da una doppia sfida Argentina vs Uruguay Brasile vs.Paraguay in particolare Velez S.–Penarol e Santos-Cerro P. Analizzandole…
Il Velez Sarsfield autentica dominatrice del Clausura 2011, è in testa alla classifica candidandosi come seria vincitrice del torne argentino. E’ l’attuale espressione del calcio argentino, una squadra quadrata, compatta , cinica e spietata sorretta da i suoi giocatori piu rappresentativi. Ad illuminare il gioco di questo fantastico gruppo c’è Maxi Moralez, trequartista rapido e di qualità dalla statura minuta pronto ad innescare il goleador della squadra, il “Tanque” Silva, un bomber a tutti gli effetti che fa della potenza e del fiuto del gol le sue armi migliori . Altro elemento di spicco del Velez è Emiliano Papa, terzino sinistro convocato anche in nazionale da (all’epoca) Maradona che da sempre sembra sul piede di partenza verso l’Europa.
A giocarsi la finale contro il Velez c’è il Penarol, squadra uruguaiana, da sempre fucina di giovani talenti come, in ordine di tempo, sono stati l’Abel Hernandez del Palermo che vanta numerosissimi ammiratori e Gaston Ramirez del Bologna etichettato come una delle rivelazioni del campionato. A guidare la squadra uruguaiana fino a questo punto della competizione ci sono alcuni elementi molto interessanti che, come i talenti sopra citati, sono sicuramente destinati al grande calcio. Sulla trequarti, il numero 10, c’è Alejandro Martinuccio un classe ‘87 che ha nelle sue giocate alcuni numeri molto interessanti tra cui quello di assistere in zona gol, oltre a farne, la punta piu avanzata Federico Rodriguez anche egli seguito nel bel paese in particolare da Genoa e Bologna. Del ragazzo si parla un gran bene ed ha l’età dalla sua dato che è un classe ’91. Altro elemento promettente del club è Matias Aguirregaray classe ’89, esterno di difesa che puo ricoprire piu ruoli avanzati grazie alle sue qualitative doti di spinta. Rappresentato in Italia da Caliendo (ag. di Treseguet) è stato accostato piu volte all’Inter per il dopo-Maicon.
L’altra semifinale, invece, vede contrapposte Cerro Porteno-Santos. Il risultato sembra scontanto visto la differenza di potenziale dei due club, ma la squadra paraguaiana è la rivelazione di questo torneo e quindi colpi di scena non sono per niente da escludere. E’ una buona squadra, con poche individualità interessanti, che fa del collettivo la sua arma prinicpale ma tra tutti c’è una promettentissima stella, quel Juan Manuel Iturbe inseguito per tutta l’estate dal Napoli e che alla fine approderà, dalla prossima stagione, nelle fila del Porto neo campione d’Europa. Iturbe è un folletto poco piu alto di 1,60 m con una qualità spaventosa. E’ un predestinato,non aggiungo altro.
Infine c’è il Santos , la favorita del torneo che a mio parer nn ha bisogno di essere presentata. Una vera e prorpia fucina di “talentissimi “ giovani e meno giovani, un enciclopedia non basterebbe per descriverli tutti. Si passa dalle star assolute, che stanno facendo impazzire i dirigentissimi d’europa, come Paulo Henrique meglio conosciuto come “Ganso” e Neymar. Ma attorno a questi due fenomeni c’è un intera squadra zeppa di qualità che gira intorno a loro, in particolare Elano ( ex Man City e Galatasary) , Danilo, Alan Patrik , Arouca, Ze Eduardo ( prossimo Genoano), Keirrison (ex Barca, Benfica e Fiornetina), solo per citarne alcuni. In ogni caso come si dice in queste circostanze che vinca il migliore.

S.I.

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